28 gennaio 2012

SINISTRI - 2007

2008

STARFUCKERS

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SINISTRI - 2007

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STARFUCKERS - 1997

STARFUCKERS al LINK - 2002

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al PRATELLO - 1993

13 gennaio 2012

... alcuni video della performance/concerto di OLEO STRUT tenutasi il 7 gennaio 2012

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OLEO STRUT "bunga bunga" LP 33 giri e' uscito!!

Dopo anni di lavoro esce finalmente il 33 giri del collettivo transalpino OLEO STRUT (Roberto Bertacchini, Mattia Coletti, Xabier iriondo, aka_bondage, Monobloc Sound Fidelity, Ravi Shardja) dal titolo emblematico "bunga bunga".

recensione "CONTRADDIZIONI" su Music on TNT

Ci sono oggetti che a prescindere da ciò che rappresentano o da ciò che racchiudono sono cibo per chi ama mantenere, conservare e osservare da vicino. Una concettualità dell’avere non molto attigua alla dicotomia proposta da Erik Fromm, ma piuttosto ad una filosofia più prossima alla semplicità infantile del collezionare.

Questo minidisc in edizione limitata, racchiuso in busta di tessuto cucita a macchina, dipinta dall’art work di Bertacchini e Valentina Chiappini, rappresenta già di per sé un ottimo oggetto da collezionare. Se poi state cercando l’aurea iper-alternativa delle sperimentazioni noise, ecco a voi il primo acquisto del 2012. Contraddizioni, registrato, mixato e prodotto dal maestro noisy Xabier Iriondo, rappresenta una sperimentazione artistica di Roberto Bertacchini, al debutto per un EP di nove tracce oscure, minimaliste, nichilistiche, fuorvianti e aperte per sole menti slacciate alle poche armonie ed ai molti passi versi l’inusuale.

Ad aprire lo scrigno è Cambio, rullata, io delirio compositivo assestato tra percussioni e sezionante lirismo minimal, espressione anticipatoria di Senza mai voltarsi, in cui la vocalità filtrata definisce un crocevia post tribalistico, figlio di una società cannibalistica, folle ed inquietante, come la metaforica enclave di pulita vocalità. Attraverso poi i Bocciolila poesia si schiude in un lo fi intenso, che anticipa il groviglio tremante di (non) note della seguente Non so, recitata attraverso una dinoccolata ed obnubilante verve narrativa, da cui la linearità dei pensieri si fa stonata come la realtà che trapela dall’aria vintage di 1986prima e poi da quel Vivere, che traina con sè un animo punk 77, tra melodie no future e angoscianti linee di basso al servizio di una vocalità ferrettiana.

A chiudere i 20 minuti di follia cosciente sono il depressive alt-doom di Sterminatore sociale e l’apertura armonica di A favore della borghesia eversivo inno claustrofobico che spiazza e colpisce come l’intento espositivo di questo piccolo disco. (Loris Gualdi)

recensione "CONTRADDIZIONI" su SentireAscoltare